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| © keiichi-ichikawa |
▐!Nei prossimi giorni, pubblicheremo una nota di V.S. Gaudio su Ilary Tiralongo, la giovane poetessa di Avola.
AUTOLUMINESCENZE
- Serie –
I.
Lei pianse il bruciore
Delle sue vesti
Uscendo da tutto, su
Canti d’argento, durante
Il candido sposalizio.
Lei pianse l’autoluminescenza
Irrealizzata. Lei pianse
La timidezza. Quando la baciò.
Lei pianse solinga
Sognando.
“La radio è trapassata” - “Il
Trapano radioattivo mi ha abbattuta”.
Lei pianse i crimini popolari,
Le sei campane chimiche, i
Bambini.
“Oh, bambini, tra quelle braccia
Brucerete ancora”.
Lei pianse.
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| ©keiichi-ichikawa |
Lungo lontane terre la
Nebbia ascolta
Il deserto.
C’è un luogo, lì,
Dove ogni luogo è niente, dove
Giunge la stasi della rosa.
Quella nebbia, lontana.
C’è un posto, era tre mesi fa,
Forse due. C’è un posto, lì
Dove il giallo limone delle arance
Diventa lume.
Due mesi fa,
Mai.
Era un luogo dove
Sostare, le rose vi
Germogliano.
Lungo lontane terre,
Tre mesi fa, forse due,
Forse mai, c’era un posto e
Il giallo limone delle arance era il tempo, rotto
Del singhiozzo, lungo i viali
Del ricordo.
ALLO SPECCHIO
Chi sono, chi sarò?
Sono il ventre gravido,
La porta, la chiave,
Il racconto, la coperta, il cuscino,
La casa, la pagina bianca, la
Pagina scritta, la penna, l’inchiostro,
Il cappello, il bambino,
L’anziana.
Sono la barca scorrente,
Placida, lungo la piatta
Fronte, marina, e la
Naufragante in flutti.
Chi sono, chi sarò.
Il bacio affettuoso, la mano
Salda, il no pensato, il no detto.
Chi sono, chi sarò.
L’amico presente, tra gli assenti,
L’assenza prestabilita.
TRISTE STORIA DEL 13° MESE
Un filo argenteo è il flusso
Lo trasudo e appunto
In gocce la linda
Memoria.
Come il roteare su una piana
Superficie
/sfera in discesa/
Saluto Sisifo e il
Re di Maggio. Il
Plenilunio comporta
Rinnovamento –
Sia sacrificato il sovrano –
Ne dipende il raccolto, al 13°
Mese. La Milpa
Che si sacrifichi, la Milpa.
E la regina.
Sfortuna ricadde,
Sul 13°.
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Ilary Tiralongo
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Ilary Tiralongo
