Quando V.S. Gaudio, negli anni ottanta e novanta, fece l’inchiesta per la classifica dei segni nelle professioni, venne fuori che il poeta Pesci era 3° come commercialista;
4° nelle professioni giuridiche: sia come avvocato che come magistrato e anche notaio;
4° come consulente del lavoro, bancario;
nelle professioni tecniche il poeta Pesci non era mai tra i primi cinque segni;
così anche in ingegneria, sia aeronautica che chimica, sia meccanica che edile, sia idraulica che informatica, comunicazioni e trasporti, per non parlare della bioingegneria;
3° nell’ingegneria meccanica e navale;
4° in quella mineraria;
nelle professioni sanitarie e scientifiche, il poeta Pesci fu trovato al 2° posto come psicologo e al 3° come chimico;
veterinario, biologo, agronomo, farmacista odontoiatra, medico: nessun Pesci nei primi cinque;
nelle professioni della comunicazione, il poeta Pesci va alla grande:
3° come insegnante e 5° come giornalista, pensa un po’ se quello che tiene il blog su un quotidiano online e si dà come maestro e giornalista è anche poeta, vuoi che non faccia poesie?, e sia dei Pesci!
Tra i documentalisti, il Pesci di quelle generazioni era al 6° posto, 4° come operatore di pubbliche relazioni, anche se veniva da scienze delle comunicazioni a numero chiuso, e 5°come operatore turistico.
Il poeta Pesci, come specialista
in analisi di laboratorio era al 4° posto;
in idrologia medica era al 2°posto;
in malattie infettive e tropicali al 2° posto;
in medicina legale e delle assicurazioni al 4° posto;
1°, è naturale, in ortopedia e traumatologia;
5° in scienza dell’alimentazione.