Quando avevo vent’anni e Joni Mitchell, per questo, era per i trenta e c’era quella sua foto che girava, e , avendola vista, non potevo non pensare che Joni stesse per Yoni, che, in sanscrito è di ambo i generi, ed è grembo, utero, vagina ma anche luogo di nascita, origine, famiglia, dimora, e adesso che la rivedo, in un’altra foto degli anni settanta, che se ne sta alla finestra della sua dimora, e mi dà da pensare allo shummulo, in cui c’è la finestra e quando l’ho coniato l’ho fatto con la Stimmung con Samuel Beckett e lo shqip, e alla finestra o dalla finestra che cosa entra se non la luce, che c’è nel suo viso, ma avete visto che faccia che ha Joni? Ha la luce di jyotis, che appare nei tre mondi, ed è nel paradigma di jyau, che è il pianeta Giove, e Giove, nel cosmogramma della sua Yoni, Joni ce l’ha in Leone, nella casa del crepuscolo del mattino, tra Nodo lunare e Luna nera, quando è da lì che si espande la luce, per lungo tempo, jyok. Se vai a vedere, nel sanscrito, tutti i segni tra ya , ja, yu ,yo, jo hanno in qualche modo un nesso con la nascita o con il genere, insomma con la produzione e la creatura, quando si dice jana ed è un aggettivo significa "l'anello che genere”, se è un sostantivo è “creatura”, “persona”, persino “razza”.
Joni, l’anello di luna,e Yoni alla finestra ♦ Joni così non lo trovi, l’abbiamo detto; ma trovi Yoni. Joni alla finestra, come se fosse dentro il senso dell’apertura o del passaggio, questa sorta di cancello che sta in alto, che ha la radice in dvi, che è il numero due e per questo sostiene la dualità del genere, sia composto copulativo che come coppia di opposti. Joni sta nel suo grembo alla finestra, nel composto copulativo del suo doppio genere, in direzione di che? L’apertura che è la finestra è anche la faccia e la bocca di Joni, che, in sanscrito, sia come bocca che come faccia che come apertura, fa sempre “mukha”, e da qui si fa “gemma”, che racchiude ed esprime “corpo” e “anima”, come “mukula”.
Joni, l’anello di luna,e Yoni alla finestra ♦ Joni così non lo trovi, l’abbiamo detto; ma trovi Yoni. Joni alla finestra, come se fosse dentro il senso dell’apertura o del passaggio, questa sorta di cancello che sta in alto, che ha la radice in dvi, che è il numero due e per questo sostiene la dualità del genere, sia composto copulativo che come coppia di opposti. Joni sta nel suo grembo alla finestra, nel composto copulativo del suo doppio genere, in direzione di che? L’apertura che è la finestra è anche la faccia e la bocca di Joni, che, in sanscrito, sia come bocca che come faccia che come apertura, fa sempre “mukha”, e da qui si fa “gemma”, che racchiude ed esprime “corpo” e “anima”, come “mukula”.


♦byv.s.gaudio